domenica 15 settembre 2013

A OTRANTO SI APPLICA IL CODICE DELLA STRADA ........A CEGLIE IL CODICE CAROLI !!!!


Dopo aver sollevato nei giorni scorsi il problema degli archetti parapedonali....continua la discussione tra chi ritiene che è tutto regolare e chi come noi ci siamo "permesso" di porre qualche dubbio sul mancato rispetto delle norme che regolano la circolazione stradale.

Le norme sono da ricercare in primis nel codice della strada.......e per la verità parecchie cose non ci hanno convinto.

Avevamo avuto ragione quando ponemmo il problema della non regolarità delle strisce pedonali su fondo azzurro, eppure anche in quell'occasione il Sindaco  ebbe a dire  che altrove si "usava" fare cosi, alla fine le strisce pedonali sono ritornate "normalmente " bianche.

In questa occasione non voglio anticipare niente, anche perchè sarà chi ha più competenza di me a dire se è tutto regolare oppure qualcosa va cambiata.

Ritengo quindi sprecato tanto fiato da parte dei "supporters" del Sindaco che in alcuni casi scopriamo essere gli esecutori materiali del posizionamento degli archetti 
caroliani...................

Tranquilli, nessun problema, l'interessante  che  i lavori vengano realizzati in sicurezza e nel rispetto di tutte le norme.

Intanto il collega Tommaso Argentiero .......è andato sino ad Otranto per informarsi come andavano posizionati gli archetti parapedonali nel rispetto del Codice della Strada.

Peccato.....che  il Sindaco Caroli  non ha avuto la fortuna di fare un salto ad Otranto................oggi avremmo altro a cui pensare.........................

    Meglio, se avesse chiesto "lumi" ai suoi dirigenti che dovrebbero aiutarlo a non     sbagliare...............


venerdì 13 settembre 2013

GLI ARCHETTI ........DELLA DISCORDIA !!!!


Alcuni giorni fa Ahi Ceglie si era soffermato sull'installazione di alcuni manufatti in ferro posti lungo la sede stradale nei pressi degli attraversamenti stradali davanti ad alcuni istituti scolastici.

Da più parti era stato fatto notare  che qualcosa non andava, come ad esempio il posizionamento sulla sede stradale riservata alla  marcia dei veicoli e l'assenza di una regolare ordinanza.

Ho ritenuto opportuno, assumendomi tutte le responsabilità, di chiedere lumi a chi senz'altro ne sa più di me, del sindaco e di tantissimi esperti che in queste ore  hanno la pretesa di dare lezioni in materia di codice della strada e dintorni..... il resto NULLA !!!


CLICCA PER LEGGERE il Post di Ahi Ceglie



Al Sig. Prefetto
Brindisi

Al Sig. Sindaco
Comune di Ceglie M.ca

Al Sig. Comandante Stazione Carabinieri
Ceglie Messapica

Al Sig. Comandante Polizia Locale
Comune di Ceglie Messapica


Informativa


Il sottoscritto Rocco Argentiero, in qualità di consigliere comunale ritiene doveroso segnalare quanto verificatosi in questi giorni nel Comune di Ceglie M.ca.

Circa 10 giorni fa in corrispondenza di alcune scuole in prossimità di attraversamenti pedonali sono stati installati lungo la sede stradale degli “archetti parapedonali” che rappresentano un vero e proprio pericolo per la circolazione stradale e per gli stessi pedoni che dovrebbero da essi essere protetti.

Solo a distanza di una settimana il comandante della polizia locale e precisamente in data 10 settembre 2013, ha emesso apposita ordinanza con la quale si ordinava la installazione degli archetti parapedonali in corrispondenza di alcuni attraversamenti pedonali situati in prossimità di Istituti Scolastici in particolare in via Martina Franca, in Largo Amendola imbocco via Francavilla, in via Mercadante.

Nella suddetta ordinanza, non vi è tra l'altro alcun riferimento al Codice della Strada e alla regolarità stessa della installazione dei dissuasori in questione.
Per quanto a mia conoscenza, l'ordinanza N° 74 del 10/09/2013, andava emessa prima dell'inizio dei lavori e non quando gli stessi sono terminati e ancora, non si conosce ne l'esecutore materiale ne se gli stessi siano stati eseguiti sotto una specifica direzione tecnica.

Il risultato è che gli archetti parapedonali installati ai margini delle strisce pedonali nei pressi della scuola elementare sono da ritenersi intralcio alla circolazione oltre che pericolosi per la circolazione stradale perché il Codice della strada art. 40 nonché il Regolamento di esecuzione e di attuazione del codice della strada riguardanti gli attraversamenti pedonali non prevedono tali sistemi di segnalamento e perché questi invadono in parte la carreggiata.

Si evidenzia, nell’eventualità che il suddetto sistema sia da ritenersi legittimo
- la mancanza di adeguata segnaletica orizzontale ( art. 40 Cod. Str. e art.138 comma 1 del Regolamento);
- la mancanza di segnaletica verticale indicante la strettoia (art. 39 Cod. Str. e art. 90 del Regolamento) e di dispositivi di segnalazione di ostacoli (Art. 42 Cod. Str. e art. 175 del Regolamento);
- il mancato rispetto Art. 39 Cod. Str. e dell’art. 81 comma 2 del Regolamento (Installazione dei segnali verticali) in quanto il suddetto sistema è insiste sulla carreggiata e sulla banchina.
Infine, si evidenzia l’assenza sull’attraversamento pedonale in questione di interventi volti al superamento della barriere architettoniche (D.P.R. 24 luglio 1996 n. 503) per ovviare alla presenza di banchine profonde rispetto alla quota del marciapiede e della carreggiata.

Alla luce di quanto sopra si chiede alle autorità in indirizzo di verificare la compatibilità delle opere eseguite con il codice della strada e le altre normative vigenti in materia, al fine di evitare disagi gravi alla circolazione stradale e garantire l'incolumità dei pedoni stessi trattandosi di bambini e dei loro genitori.

Distinti Saluti

Ceglie Messapica lì 12/09/2013                                                        
                                                                                                                     Rocco Argentiero
                                                                                                                   (Consigliere Comunale)
    

martedì 10 settembre 2013

SGARBATI.....e SUPERFICIALI !!!!


  1. In merito alla mancata partecipazione del Sindaco alla manifestazione organizzata dal gruppo InMovimento con la presenza dell'ex Presidente della Camera dei Deputati, Luciano Violante il Dott. Piermassimo Chirulli ha espresso il suo punto di vista.

    Ill.mo Sig. Sindaco, sono stato sino all'ultimo indeciso se scriverLe o meno: mi sono determinato per evitare in futuro alla città di Ceglie la medesima, incresciosa situazione. 

    Come Ella sa, sabato scorso vi è stato a Ceglie un incontro pubblico con la partecipazione dell'ex Presidente della Camera dei Deputati, Luciano Violante. 

    L'incontro ha ricevuto un riscontro molto positivo, sia per la presenza di numeroso e attento pubblico, sia per l’alto livello del dibattito. 
    Il punto però non è questo: Lei può avere legittimamente idee diverse sulla qualità dell’incontro e sugli organizzatori, che può anche avere in antipatia.

    Il punto è che, per buona prassi istituzionale, quando è presente un soggetto che ha rivestito una delle quattro più alte cariche dello Stato (ex Presidenti della Repubblica, del Senato, della Camera dei Deputati o della Corte costituzionale), vi sia il saluto del Sindaco (o, in caso di grave impedimento, di un assessore delegato) a nome dell’intera Città.
    Ciò, ovviamente, indipendentemente dal colore politico di appartenenza.
     
    Ebbene: il fatto che, nonostante i ripetuti inviti, né Lei né altri componenti della Sua Giunta abbiano sentito il dovere di portare il saluto della Città dimostra una grave superficialità istituzionale.
    Confido che ne vorrà tener conto ogni qualvolta personalità di tale caratura istituzionale parteciperanno in futuro ad incontri pubblici nella nostra Città.
     
    Cordialità.
    In qualità di consigliere comunale, provo davvero disagio per il modo come il Sindaco e qualche Assessore intendono il ruolo delle istituzioni che rappresentano e di cui dovrebbero avere più rispetto.