venerdì 26 aprile 2013

CIRACI "DISERTA".......CAROLI "SCAPPA".....

E' ACCADUTO OGGI IN CONSIGLIO COMUNALE
                                             
Questa mattina era convocato un Consiglio Comunale per discutere di 2 punti all'ordine del giorno, tutto sembrava tranquillo, arrivo con circa 15 minuti di ritardo  rispetto all' ora fissata (10:30) alcuni amici consiglieri mi informano che il Presidente del Consiglio ( Nicola Ciraci) non sarà presente in quanto aveva fatto pervenire una nota con la qual comunicava la sua impossibiltà a partecipare.

Nulla di strano, ognuno può essere impedito all'ultimo momento, con l'arrivo del Sindaco e dei Consiglieri Comunali di maggioranza qulcosa iniziava ad essere più chiaro.

Si notava la presenza di alcuni Consiglieri Comunali e l'assenza numerosa di altri, la cosa iniziava ad essere "interessante" l si è subito capito che la maggioranza era presente a metà.

Dopo una serie di "contatti "  telefonici  tra i diversi rappresentanti della maggioranza, noi consiglieri di opposizione abbiamo chiesto al segretario generale di fare l'appello con alla presidenza il Consigliere Argentiero Giovanni..

Dopo l'appello, risultavano presenti, per la maggioranza,  i Consiglieri Comunali: Ricci N - Gioia D - Argentiero G - Santoro P - Palma G- Rodio C.

Risultavano invece assenti sempre per la maggioranza i Consiglieri Comunali: Ciraci N - Gatti F - D'ippolito D - Gallone G - Gianfreda G - Casale M.

Erano presenti  i  Consiglieri Comunali del CentroSinistra  Argentiero R- Argentiero T- Gianfreda D- Trinchera N. e i Consiglieri Comunali dell' UDC Argese C -Convertino D - Locorotondo F - Piccoli A. 
A conti fatti il Consiglio Comunale era valido per la presenza dei 6 Consiglieri della maggioranza  + il Sindaco e degli 8 Consiglieri della minoranza.

In prima battuta qualcuno poteva pensare che l'opposizione avrebbe fatto cosa giusta abbandonare i lavori e far mancare il numero legale ( 11 consiglieri) con   la maggioranza  presente solo con 7 Consiglieri, su 13.

Ma questo stile non appartiene a questa opposizione, mentre è utile ricordare chE ,nella scorsa consiliatura l'attuale maggioranza  all'ora opposizione, quando poteva non perdeva l'occasione per giocare con i numeri.

Il Consiglio Comunale ha iniziato a discutere e quindi ha affrontato il primo punto all'ordine del giorno cioè la presa d'atto di 150 Mila euro di debiti fuori bilancio, argomento poi ritirato dal Sindaco in quanto lo stesso non era stato discusso nell'apposita commissione consiliare, con l'impegno di ritornare in Consiglio quanto prima.

Il secondo punto riguardava un odg del Consigliere Tommaso Argentiero che aveva l'obbiettivo di affrontare la situazione di stallo che riguardava il Progetto per la Realizzazione della nuova Chiesa ( Don Guanella) rimasto bloccato negli uffici comunali per l'ennesimo pastrocchio pidiellino.

Rispetto a questo punto all'ordine del giorno, la giunta, su richiesta "sottovoce" dell' Assessore all' Urbanistica Gervasi chiedeva il ritiro dell'argomento.

Purtroppo all'Assessore Gervasi nessuno aveva detto che un punto all'ordine del giorno richiesto da un Consigliere Comunale può essere ritirato dalla discussione solo dal consigliere proponente e non da altri, tanto meno dalla Giunta.

Di fronte ad una simile situazione il "pezzettino " di maggioranza incurante della presenza di tanti cittadini che erano presenti e che si aspettavano una soluzione al problema della Chiesa  ha pensato bene di "scappare" .

Il Sindaco per non essere da meno ha pensato bene di abbandonare anch' egli il Consiglio Comunale seguuito a ruota dal Vicensindaco.

Dopo il fuggi fuggi pidiellino, di consiglieri , sindaco e vicesindaco, nel consiglio comunale gli unici ad essere rimasti siamo stati noi consiglieri comunali di opposizione e i cittadini delusi che si aspettavano qualche decisione.

Alle 12 circa il Consiglio Comunale non avendo più il numero legale veniva sciolto, per esclusiva responsabilità del Sindaco e dei due "tronchini" della maggioranza non maggioranza.

Questa è un'altra pagina nera scritta da una maggioranza che da oltre 1000 giorni sta facendo precipitare la nostra città in un baratro dal quale ogni giorno che passa è sempre più difficile risalire.