venerdì 28 settembre 2012

900MILA EURO IN PIU'.......

            La Giunta Caroli  affida la gestione della pubblica illuminazione  per 6.420.054,62 Euro
                                                                           
                      Secondo la normativa, quel servizio doveva essere svolto per 5.538.194,75 Euro

Vogliamo sapere perche ???????


Di seguito riporto il Comunicato Stampa dei Consiglieri Comunali del Centrosinistra.

LA GIUNTA CAROLI SPENDE 900Mila EURO IN PIU'.... PERCHE ????

Ancora una volta la Giunta Caroli assesta un grave colpo alle casse comunali affidando l'appalto per la gestione, l'esercizio, la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto di pubblica illuminazione con un aggravio di circa 900.000,00 Euro.

In questi giorni, infatti con colpevole ritardo e a distanza di circa 3 anni dal bando di gara, il responsabile dell'Area Lavori Pubblici e il Segretario Comunale hanno sottoscritto un contratto della durata di 12 anni per l'importo complessivo di Euro 6.420.054,62 (canone annuo pari a Euro 535.004.55 corrispondente ad un canone mensile di Euro 44.583,71;

Beneficiario dell'appalto risulta essere la ditta SMAIL S.p.A. di Zola Predosa (BO) seconda classificata dopo che la ditta vincitrice R.T.I Valori S.c.a. r.l. – Consorzio Stabile e Carparelli Impianti srl era stata dichiarata decaduta.

Il Bando di gara prevedeva la possibilità di ricorrere all’art. 140 del DLgs 163/2006 e s.m., ai sensi del quale, “le stazioni appaltanti, in caso di fallimento dell’appaltatore o di risoluzione del contratto per grave inadempimento del medesimo, potranno interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato all’originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l’affidamento del completamento dei lavori. Si procede all’interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta, fino al quinto migliore offerente, escluso l’originario aggiudicatario. L’affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall’originario aggiudicatario in sede di offerte”;

Il Comune di Ceglie M.ca, anziché applicare l'art. 140 del Dlgs 163/2006 ha pensato bene di affidare l'appalto non alle condizioni della prima ditta classificata e cioè per Euro 5.538.194,75 (canone annuo pari ad Euro 461.516,23 corrispondente ad un costo mensile pari ad Euro 38.459,69) sottoscrivendo con la seconda ditta classificata un contratto per per Euro 6.420.054,62 .

Il Responsabile dell'area lavori pubblici e il Segretario Comunale, con l'assenso della Giunta, anziché affidare i lavori alla seconda classificata al prezzo della prima hanno sottoscritto un contratto che impegna il nostro Comune ad una spesa maggiore di circa 900Mila Euro che passeranno dalle tasche dei cittadini cegliesi alle tasche della ditta bolognese.

Quanto accaduto è davvero grave, il Comune è stato sottoposto ad un aggravio di spesa che peserà sui bilanci comunali dei prossimi 12 anni.

In qualità di consiglieri comunali abbiamo interessato la Procura della Corte dei Conti, l' Autorità di Vigilanza e ad altre autorità preposte al controllo, al fine di verificare se nel comportamento dell' Amministrazione Comunale per il tramite di propri dipendenti si configura eccesso di potere ed eventuale riscontro di danno erariale .

Con apposita nota abbiamo chiesto al Segretario Comunale, in merito alla gara in questione, l’immediata revoca di tutti gli atti amministrativi successivi alla Determina n. 359 del 08.06.2012, con cui si prendeva atto dell’avvenuta decadenza del Raggruppamento Temporaneo di Imprese Valori sca – Consorzio Stabile e Carparelli Impianti srl , qualora l’Amministrazione Comunale ritenesse di avvalersi della facoltà di interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato all’originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l’affidamento del completamento dei lavori, questo dovrà avvenire nel pieno rispetto dell’art. 140 del DLgs 163/06 e s.m. i. 

Siamo di fronte ad una gestione allegra e spregiudicata del denaro pubblico, non è possibile continuare ad amministrare il Comune con una serie di atti amministrativi che quotidianamente contengono vizi di legittimità e/o addirittura violazioni di leggi, per quel che ci riguarda continueremo il nostro controllo e denunceremo ai cittadini e in tutte le sedi competenti ogni violazione per arginare quanto sta accadendo.




I consiglieri comunali del centrosinistra di Ceglie Messapica
Tommaso Argentiero
Rocco Argentiero
Donato Gianfreda
Nicola Trinchera